Civile
Shopping compulsivo come causa di separazione con addebito
La patologia dello shopping compulsivo configura violazione dei doveri matrimoniali, ai sensi dell’art. 143 c.c., e costituisce giusta causa di addebito della separazione. Tale disturbo della personalità corrisponde ad un impulso irrefrenabile ed immediato finalizzato ad acquistare e da una … Continua a leggere
Licenziamento per giusta causa e rapporto fiduciario
Per stabilire l’esistenza di una giusta causa di licenziamento, il Giudice deve valutare la grave negazione degli elementi essenziali del rapporto di lavoro. In particolare, un elemento importante è il rapporto fiduciario. La mancanza di tale rapporto deve essere … Continua a leggere
Ecco chi deve pagare le spese all’avvocato
Il soggetto obbligato a corrispondere il compenso professionale al difensore per l’opera professionale richiesta non è necessariamente colui che ha rilasciato la procura ad litem. La Cassazione evidenzia che il suddetto soggetto può essere anche colui che ha affidato … Continua a leggere
Comunicazione del licenziamento: valgono le regole sulla notificazione
In materia di notificazione del provvedimento di licenziamento valgono le regole previste dall’art. 1335 c.c. Pertanto, laddove la comunicazione venga effettuata al dipendente mediante lettera raccomandata spedita al suo domicilio, la stessa si presume conosciuta dal momento in cui … Continua a leggere
Trasformazione in società di capitali? dopo un anno nessun fallimento del socio responsabile illimitatamente
E’ necessario il consenso, esplicito o presunto, dei creditori alla trasformazione di una società di persone in società di capitali. Senza il suddetto consenso, il socio illimitatamente responsabile della prima società non è liberato dalle obbligazioni sociali contratte precedentemente … Continua a leggere
Lo Statuto del contribuente come principi generali ma non di rango superiore
Le norme della L. 27 luglio 2000, n. 212, ossia il c.d Statuto del contribuente, sono emanate in attuazione degli artt. 3, 23, 53 e 97 Cost. e pertanto sono da qualificarsi come principi generali dell’ordinamento tributario. In tal … Continua a leggere
Convalida entro 48 ore dalla trasmissione degli atti al Giudice
In tema di esecuzione dell’espulsione amministrativa dello straniero di cui all’art. 14 d.lg. 25 luglio 1998 n. 286, il comma 4 della medesima disposizione statuisce l’inefficacia del provvedimento del Questore di trattenimento temporaneo dello straniero presso un centro di permanenza, … Continua a leggere
Nessuna convalida per espulsione incompatibile con Direttiva Europea 115/2008
In materia di espulsione dello straniero, non può convalidarsi il decreto del Questore, emesso successivamente al 24 dicembre 2010 e prima dell’entrata in vigore del d.l. 23 giugno 2011, n. 89 (convertito con modificazioni nella legge 2 agosto 2011, … Continua a leggere
Se il difensore partecipare non può lamentare la tempestività dell’avviso
Per valutare la tempestività dell’avviso dell’udienza di convalida, di cui all’art. 14, comma 4, del d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 (espulsione dello straniero) deve considerarsi l’effettiva partecipazione del difensore all’udienza stessa. L’avviso suddetto ha il fine di consentire … Continua a leggere
Il sindaco deve vigilare anche sulla gestione della società
L’obbligo di vigilanza dei sindaci si estende anche al contenuto della gestione della società. Difatti la previsione di cui all’art. 2403, comma primo, parte prima, c.c., va combinata con quelle del terzo e del quarto comma della medesima disposizione, e … Continua a leggere