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Il medico risponde dei danni cagionati per un’errata dimissione

Integra il reato di omicidio colposo la condotta del medico che, a seguito di un errore diagnostico, dimette il paziente che necessitava di ricovero per essere sottoposto ad una terapia urgente e che, a causa di tale omissione, sia successivamente … Continua a leggere

Sezione: Malasanità

Medico specializzando e colpa professionale

Anche il medico specializzando è titolare di una posizione di garanzia in relazione alle attività personalmente compiute nell’osservanza delle direttive e sotto il controllo del medico tutore, che deve verificarne i risultati. Anche il medico specializzando è pertanto soggetto a … Continua a leggere

Sezione: Malasanità

Errore del medico e riparto dell’onere probatorio

Il riparto dell’onere della prova nel giudizio avente ad oggetto il risarcimento del danno causato da un errore del medico o della struttura sanitaria, comporta che l’attore ha il solo onere, ex art. 1218 c.c., di allegare e provare l’esistenza … Continua a leggere

Sezione: Malasanità

Le Regioni rispondono per le azioni di risarcimento delle vecchie USL

La sentenza afferma che chi è stato vittima di un’assistenza sanitaria inadeguata prima della eliminazione delle Usl, potrà (anche solo in fase di appello) chiamare in giudizio la Regione. Difatti, l’ente regionale si troverà a rispondere non solo degli eventuali … Continua a leggere

Sezione: Malasanità

Falso ideologico in atto pubblico anche per il medico che rediga attestazioni false

Si configura il reato di falso ideologico in atto pubblico anche in relazione ad atti “interni”, laddove questi si inseriscano in un “iter” procedimentale prodromico all’adozione di un atto finale destinato ad assumere valenza probatoria di quanto in esso esplicitamente … Continua a leggere

Sezione: Malasanità

Nella diffamazione commessa con il mezzo televisione non si applica la pena pecuniaria dell’art.12 L. 47/48

  [massima] Giusto il principio di analogia in materia penale la previsione disposta dall’art. 12 l. n. 47/48, la quale introduce una ipotesi specifica di pena pecuniaria privata per la diffamazione a mezzo stampa, non è suscettibile di applicazione estensiva … Continua a leggere

Sezione: Penale

Diffamazione tramite scritto anonimo

  [massima] Nell’ipotesi di risarcimento del danno da diffamazione a mezzo stampa, nel caso in cui l’articolo giornalistico riporti il contenuto di uno scritto anonimo offensivo dell’altrui reputazione, l’applicazione dell’esimente del diritto di cronaca (art. 51 c.p.) presuppone la prova, … Continua a leggere

Sezione: Penale

La diffamazione a mezzo stampa deve valutarsi in relazione al canone della percezione comune

  [massima] La diffamazione a mezzo della stampa connessa all’errata attribuzione in un articolo di giornale di un reato diverso da quello del quale è effettivamente commesso non comporta reato, laddove  il reato diverso indicato nell’articolo sia percepito dalla sensibilità … Continua a leggere

Sezione: Penale

Licenziamento a causa di diffamazione

[massima] In materia di sanzioni disciplinari, l’esercizio da parte del lavoratore del diritto di critica delle decisioni aziendali incontra i limiti della correttezza formale che sono imposti dall’esigenza di tutela della persona umana, per cui ove tali limiti siano superati … Continua a leggere

Sezione: Civile

La finalità pedagogica giustifica la diffamazione e l’ingiuria

  [massima] Molto discutibile la sentenza in esame. Il giudice ritiene debba escludersi l’ipotesi di condotta diffamatoria laddove l’offesa all’altrui onore, insita nella condotta ingiuriosa, e dell’offesa all’altrui reputazione si collochino nell’alveo del legittimo esercizio del diritto ed adempimento del … Continua a leggere

Sezione: Penale