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Tariffe Professionali derogabili dagli accordi con le stazioni appaltanti

  [massima] Inversione di tendenza rispetto al passato. In applicazione dei principi liberalizzatori di fonte comunitaria di libera concorrenza e di libera circolazione dei beni e dei servizi, nell’attuale assetto normativo degli appalti pubblici, le tariffe professionali non costituiscono più minimi … Continua a leggere

Sezione: Amministrativo

Il prezziario per le opere pubbliche deve essere garantito da trasparenza e pubblicità

  [massima] I prezziari nel settore dei pubblici appalti è uno strumento di riferimento. Questi pertanto devono essere aggiornati con procedure amministrative tipiche, non surrogabili in via di fatto con analisi di mercato non rese nelle pubbliche forme. La “pubblicità” … Continua a leggere

Sezione: Amministrativo

Notifica irregolare se non contiene tutti gli elementi dell’art.79 del cod. dei contratti pubblici

  [massima] Nelle gare per l’aggiudicazione di appalti pubblici , la comunicazione dell’aggiudicazione deve indicare tutti gli elementi richiesti dall’art. 79 del codice dei contratti pubblici. In caso contrario non può rappresentare uno strumento idoneo a determinare la piena conoscenza e … Continua a leggere

Sezione: Amministrativo

Necessaria la ricognizione pubblica delle offerte

[massima] Il T.A.R. afferma che l’apertura dell’offerta tecnica in seduta pubblica è una garanzia per i concorrenti. Difatti senza una ricognizione pubblica del contenuto documentale delle offerte, gli stessi  non sarebbero garantiti dal pericolo di manipolazioni successive delle offerte proprie … Continua a leggere

Sezione: Amministrativo

Marchio tridimensionale e reato penale

  [massima] Il reato previsto dall’art. 473 cod. penale (contraffazione ed alterazione di marchi o segni distintivi), deve escludersi laddove nel cosiddetto marchio tridimensionale non siano ricompresi segni distintivi. Ossia il reato è escluso quando il marchio sia composto unicamente … Continua a leggere

Sezione: Penale

La sentenza del Tribunale Comunitario si estende all’intero territorio dell’Unione

  [massima] Importante pronuncia della Corte di Giustizia. Si riconosce la valenza su tutto il territorio dell’Unione alla pronuncia del Tribunale dei marchi comunitari. Nello specifico, il divieto di prosecuzione di atti costituenti contraffazione o minaccia di contraffazione di un … Continua a leggere

Sezione: Civile

Anche l’uso improprio di un gruppo su facebook viola la normativa sui marchi e concorrenza

  [massima] Rappresenta un caso di segno distintivo atipico l’uso della denominazione e dei marchi di un imprenditore commerciale all’interno di un gruppo facebook. Tale situazione comporta quantomeno una tutela contro l’interferenza confusoria ai sensi dell’art. 2598 n.1 c.c., che protegge, in … Continua a leggere

Sezione: Civile

Tutelare il “made in Italy” si può

  [massima] La stampigliatura “made in Italy” su prodotti e merci non originari dall’Italia deve essere considerata un “falso”, anche qualora sia indicata l’origine e la provenienza estera dei prodotti o delle merci. Inoltre, anche l’uso di segni, figure (incluso … Continua a leggere

Sezione: Civile

Segnalazioni in Centrale Rischi senza preavviso

Illegittime le segnalazione in Crif, Experian, CTC, Banca di Italia L’art. 117 del D.Lgs. 196/2003 prevede la sottoscrizione di un codice di deontologia e di buona condotta per il trattamento dei dati personali effettuato nell’ambito di sistemi informativi. Il predetto … Continua a leggere

Sezione: Diritto & Società

Legittimo il ricorso in Cassazione al sol fine di rimettere la querela

  [massima] In linea con quanto stabilito dall’art. 152 co. terzo c.p., laddove si afferma che “la remissione può intervenire solo prima della condanna, salvi i casi per i quali la legge disponga altrimenti“, la Corte afferma l’importanza social-giuridica dell’istituto … Continua a leggere

Sezione: Penale